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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

Vacanza sul Mar Nero - di Elsa Pappalardo

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Quest’anno io e la mia famiglia siamo andati in Bulgaria come quasi tutti gli anni, dato che mia mamma e mia nonna sono di origine bulgare. Ho la fortuna di avere una casa a Jambol (città che dista un’ora e mezza di distanza dal Mar Nero), dove periodicamente organizziamo cene, pranzi con i parenti e amici. Nelle prime settimane di luglio ho trascorso molto tempo nel resort di mio zio, stando in piscina con tutti i miei cuginetti. Mio nonno per far assaporare un po’ di cucina italiana anche ai miei familiari bulgari ha deciso di organizzare una cena a base di pizza e pasta cucinati interamente da lui. A metà luglio sono andata a Burgas per una settimana, città in corrispondenza dell’ampia baia omonima. Non soltanto sono andata al mare, ma ho visitato molti posti interessanti tra cui il famoso “Seaside Park” patrimonio dell’Unesco, esso non è solo un parco vicino al mare, è il cuore della città, l’ispirazione di generazioni di artisti, musicisti e poeti, (come ad esempio il poeta ru

Stranieri come noi di Vittorio Zucconi - Alessandro Patruno

Dopo aver letto la storia di Samia Yusuf Omar, del suo dramma, dei suoi sogni e della sua tragica fine, ho scelto di approfondire ancora l’argomento leggendo: “Stranieri come noi” ,un sa ggio scritto dal giornalista Vittorio Zucconi, inviato speciale di molte testate giornalistiche che percorre in undici “cartoline”, storie umane che parlano di immigrazione, diversita’ e integrazione. Il tema dell’immigrazione sembra diventato attuale solo ora e lo si affronta spesso, solo come un problema, in realta’ e’ un fenomeno complesso che accompagna la storia dell’ uomo da sempre, infatti gli uomini si sono spostati dalle loro terre di origine in ogni epoca storica e per motivi diversi di natura economica, politica o per sfuggire alle guerre. Una volta arrivati nei paesi ospitanti spesso si deve fare i conti con i problemi dell’integrazione e della diversita’ culturale che possono avere esiti diversi, infatti alcuni riescono “a farcela” spinti dalla voglia di riscatto, e da qualche buona oppor

Dialogo al buio di Alessandro Patruno

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Penso che non ci sia studente a cui non piacciano tre mesi di vacanza ma dopo aver finito il mio servizio come animatore dei bambini nel mio oratorio, mi mancavano ancora due settimane prima di partire per il mare. Le giornate si facevano lunghe e noiose, per questo mia mamma mi propose di affrontare un’esperienza particolare che mi avrebbe fatto molto riflettere. Mi disse che saremmo andati a un evento chiamato “ DIALOGO AL BUIO”, ma non mi anticipò molto di più, anzi si raccomandò di non sbirciare su google. Prendemmo la metropolitana e scesi a Palestro, dopo poco mi sono ritrovato davanti all’ Istituto per ciechi di Milano. Questa scuola è ancora attiva ma oltre alle lezioni per i suoi studenti, offre la possibilità anche alle persone normali di affrontare un percorso che li metta in condizione di provare a vivere con un deficit sensoriale come la ciecità. Questo percorso si chiama proprio “ DIALOGO AL BUIO” e una volta terminato ha cambiato il mio modo di definire il concetto di

1984 di George Orwell - Giulia Malvasio

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RECENSIONE di “1984” di George Orwell. Ho avuto occasione di leggere il libro “1984” dello scrittore Inglese George Orwell, nato in Bengala nel 1903 da genitori Britannici appartenenti alla classe sociale della borghesia. Questo romanzo è stato pubblicato nel 1948, oggi è conosciuto come il più famoso esemplare ispirato alle inquietudini e i disagi causati dalla guerra.  Il romanzo è ambientato in un futuro prossimo,  il lontano 1984  in cui il potere si concentra in tre superstati ovvero Oceania, Eurasia ed Estasia. In Oceania il potere politico e sociale è esercitato dal “Grande Fratello”, onnisciente e infallibile che attraverso microfoni e telecamere sovrintende la vita di ogni persona. Esso influenza il pensiero umano e non lascia scampo all’iniziativa individuale coadiuvato dai suoi collaboratori, gli agenti della “psicopolizia”. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il protagonista, Winston Smith, ha il compito di censurare libri e giornali e di alterare la storia.

Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella - Giulia Malvasio

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Durante il primo trimestre dell’anno scolastico ci è stata presentata la lettura di un romanzo che mi ha colpito molto. Lo scrittore Giuseppe Catozzella  è nato a Milano, si è laureato in Filosofia. Inizialmente ha pubblicato poesie, racconti e reportage su riviste ed in seguito pubblicò diversi romanzi, tra cui il best seller Non dirmi che hai paura, vincitore del Premio Strega Giovani e finalista al Premio Strega. Questo Romanzo nella parte iniziale è ambientato a Mogadisco in Somalia dove sopravvivere è molto complicato a causa della guerra e dei continui morsi della fame. La vita degli abitanti di questo luogo è in pericolo in ogni istante, addirittura i parenti della protagonista corrono ogni giorno diversi rischi fino a morire. Il fatto che questo libro è ambientato in un periodo di guerra mi ha fatto riflettere molto sui pericoli che corre la gente che abita quei luoghi e mi ha fatto sentire una ragazza fortunata, dato che abito in un paese sicuro dove non è presente la gue

La traiettoria dell'amore di Claudio Volpe - Eleonora Indovini

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Giuseppe, Andrea e Sara sono i tre protagonisti di una storia cupa, quasi soffocante. Giuseppe ha abbandonato la sorella Andrea quando ne ha scoperto l'omosessualità della ragazza. Andrea ama Sara, ma anche in questo amore pare racchiudersi una mancanza di felicità. Quando Giuseppe investe ed uccide una ragazzina, corre a rifugiarsi tra le braccia di quella sorella che aveva respinto pochi anni prima. Insieme a Sara, i due intraprenderanno un viaggio che li riporterà verso casa. Volevano quasi fare pace col passato oltre che con loro stessi. Ho fatto fatica a leggere questo libro. Nonostante la sua brevità, la sensazione che ho avuto è stata quella di sentirti anche io parte di questa storia. La scrittura di Volpe è cupa, pesante, quasi soffocante. Indubbiamente ci sono del talento e una gran capacità narrativa, ma tutto questo pare sepolto sotto uno strato di dolore che rende oscuro il romanzo. I personaggi che ci vengono raccontati non sono semplici e questo ha influito ne

Viaggio a Barcellona - di Chiara Ceruti

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Il 7/1/2018 ho compiuto 15 anni, e invece della solita festa o dei soliti indumenti, mi sono fatta regalare un mini viaggetto che ho fatto con mia mamma. La destinazione avrebbe dovuto essere Edimburgo, che da sempre è in cima alla lista dei miei desideri come città da visitare, ma avendo voglia di un po’ di calore e di esercitarmi con la mia lingua straniera preferita, la scelta è ricaduta sulla città di Barcellona. Il volo è stato prenotato da mia madre proprio il giorno del mio compleanno ma siamo partite all’inizio di febbraio. Quella mattina ci siamo svegliate alle 4, era buio pesto, faceva molto freddo ed ero agitata dato che era la prima volta che prendevo un aereo…alle otto del mattino però eravamo già a Barcellona, catapultate in una meravigliosa giornata di sole e di clima tiepido, per cui abbiamo riposto giubbotti, cappelli e sciarpe nella nostra mini valigia e abbiamo iniziato la nostra avventura! La prima tappa è stata la Sagrada Familia, la basilica cattolica realizza

La casa degli Spiriti di Isabelle Allende - Chiara Ceruti

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"La casa degli Spiriti”, scritto da Isabelle Allende, è un romanzo che narra di una saga familiare ambientata in Cile nel secolo scorso, è un romanzo storico perché le vicende familiari si svolgono durante la repressione della dittatura fino al colpo di stato del 1973, allo stesso tempo è un romanzo d’amore, di mistero e di magia.  I due personaggi che mi hanno più colpito sono Esteban e Clara, lei perché chiaroveggente, pura e capace di amare tutte le persone che incontra nel suo cammino, lui è esattamente il contrario, duro, chiuso e violento, ma capace di amare Clara appassionatamente per tutta la vita e oltre, nonostante il silenzio che Clara gli riserverà fino alla fine dei suoi giorni. Nonostante abbia odiato il personaggio di Esteban, alla fine del libro mi è rimasto impresso in maniera particolare perché la loro storia d’amore non è convenzionale. Il modo in cui è scritto questo libro è affascinante: personaggi crudeli ed episodi concreti si mescolano ad una narrazion

Una vacanza in Tunisia - di Eleonora Indovini

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La mia vacanza estiva di quest’anno l’ho passata in Tunisia con mia mamma, una mia amica e la sua famiglia come facciamo già da 4 anni.  Il 16 luglio alle 23:30 abbiamo preso l’aereo, direzione Monastir, siamo atterrati in Tunisia alle 2:30 e dopo aver preso i nostri bagagli, dopo aver fatto il check-in abbiamo preso un pulmino che ci ha portato fino al villaggio.  Arrivati al villaggio, abbiamo preso le nostre valigie, ci hanno messo il braccialetto e ci hanno dato la chiave per la stanza e ormai essendo le 5:00 quindi siamo andate direttamente a dormire. La mattina io e la mia amica Gaia, ci siamo svegliate alle 9:30, siamo scese a fare colazione e ci siamo dirette verso la spiaggia, dopo qualche ora vediamo arrivare Marcos che erano l’animatore che si dedicava del junior club perciò siamo andate con lui.  Le nostre giornate erano quasi tutte strutturate alla stessa maniera, alla mattina ci trovavamo sempre con l’animatore e tutti gli altri ragazzi che facevano parte del juni