Wonder di Raquel Jaramillo Palacio - Giulia Malvasio
Durante le vacanze estive ho avuto occasione di conoscere il romanzo d’esordio Wonder, un libro che mi ha fatto riflettere molto su diversi aspetti, cognitivi e fisici. La prima parte del libro è narrata in prima persona dal protagonista August, un bambino di 10 anni nato con una tremenda deformazione facciale, la sindrome di Treacher-Collins. Sin dalle prime pagine si impara a conoscere le sofferenze del piccolo e come si sente ogni volta che qualcuno lo guarda, che personalmente mi hanno colpito nel profondo, data la mia sensibilità. Ogni volta che il bambino viene guardato prova a far finta di niente, o abbassa lo sguardo o scappa o urla perché la tensione è tanta e penso che avere gli occhi puntati addosso in ogni luogo sia insopportabile. Viene evidenziato che l’unico giorno dell’anno in cui il protagonista si sente libero e tranquillo è Halloween, perché indossa una maschera e può comportarsi esattamente come tutti gli altri bambini senza essere giudicato per la sua diversità