Divina commedia pocket di Vilma Cerutti e Isora Paoletto - Elsa Pappalardo

 Come libro da leggere quest’estate ho scelto “la Divina Commedia Pocket” di Vilma Cerutti e Isora Paoletto.
Questo libro è un romanzo d’avventura, appunto perché a Dante è accaduto un avvenimento, ha incontrato una donna avvenente, di una bellezza unica. Ma un giorno l’ha perduta.
E si è perduto, si è smarrito nella “selva oscura” ma miracolosamente qualcuno è venuto cercarlo (Virgilio) per andare insieme a ritrovare Beatrice, comincia in questo modo per Dante il famoso viaggio.
Nell'Inferno si trovano gli spiriti dei peccatori dannati per l'eternità, il paesaggio è cupo e spaventoso e le anime soffrono il terribile dolore delle punizioni come se avessero ancora il corpo.
L'inferno è diviso in nove cerchi: il primo è il Limbo, dove stanno le anime dei giusti che non furono battezzati, e che rimpiangono di non vedere Dio. Seguono i diversi dannati: la loro pena è uguale o contraria alla colpa maggiore che commisero in vita.
Il Purgatorio è rappresentato come un'altissima montagna, che si alza dal mare in mezzo all'emisfero sud della Terra, qui risiedono le anime che devono ripulire l'anima prima di entrare al paradiso terrestre.
Lì Virgilio, non battezzato, affida la guida a Beatrice, poiché a lui non è concesso entrare nel regno di Dio.
Beatrice lo accompagna lungo i 7 cieli, finché Dante incontra Dio.
A parer mio è un libro che almeno tutti  una volta nella vita devono leggere, perché non solo fa parte della nostra cultura, ma ti fa ragionare su molti aspetti della vita di tutti i giorni.

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