Divina commedia pocket di Vilma Cerutti e Isora Paoletto - Aurora Maselli

Quest’estate mi sono cimentata nella lettura della  “Divina commedia pocket” di Vilma Cerutti- Isora Paoletto.  Questo libro  non è  molto pesante, anzi, è scritto in modo scorrevole e con un linguaggio molto semplice. La cosa più importante è che questa mia lettura estiva sicuramente mi sarà molto utile  perché mi ha fatto conoscere il viaggio di Dante che andremo ad approfondire durante quest’ anno scolastico. Questo libro in primo luogo racconta la vita di Dante, un uomo molto legato a Firenze, il luogo dove è nato, e rammaricato per per il peggioramento che la città sta subendo. Fondamentali nel suo percorso sono i suoi amici di infanzia a cui Dante fa riferimento durante il suo viaggio, tra cui Beatrice. Dante è sempre stato innamorato di Beatrice, colei che lo ha aiutato a ritrovare la strada del bene ogni volta che era necessario, la stessa strada che Dante ha abbandonato dopo la morte della ragazza . Il viaggio percorso durante la divina commedia ha proprio come obbiettivo quello di far uscire dall’oscurità Dante e farli ritrovare la strada giusta. Se è riuscito a superare ogni difficoltà riscontrata nel suo viaggio è perché la voglia di rivedere Beatrice era più forte di ogni altro male. Dante ha oltrepassato l’inferno  incontrando diversi personaggi , conoscendone le  storie, gli sbagli, i rimpianti e le punizioni che sono stati costretti a subire. Successivamente è entrato nel purgatorio per arrivare infine in paradiso dove grazie a Beatrice è riuscito a ammettere le sue colpe, pentirsi e liberarsi dai suoi peccati.

Il personaggio che mi ha colpito di più è quello di Virgilio un uomo molto saggio e colto che ha guidato Dante, lo ha aiutato e gli ha insegnato molte cose. Secondo me è proprio grazie a lui se Dante ha intrapreso il suo viaggio nel modo migliore.